Messa di San Gregorio di Giacomo da Campli (Ripatransone, Ascoli Piceno)
Tipologia Tema
Descrizione
- Giacomo da Campli, Messa di San Gregorio (1466, dipinto murale, Museo civico Palazzo Bonomi Gera di Ripatransone).
L’affresco raffigurante la “Messa di San Gregorio papa” era collocato, all'epoca, nella diruta chiesa di Santa Maria Magna, detta di San Francesco, oggi non più esistente. Questo venne staccato e riportato su tavola all’inizio del XX secolo ed è oggi esposto nella Sala affreschi e sculture del Museo civico Palazzo Bonomi Gera di Ripatransone.
Nella metà inferiore del dipinto si notano a sinistra la Vergine Addolorata e San Gregorio inginocchiato davanti all’altare. Altre figure a destra - tra cui San Giovanni e San Francesco - sono appena percettibili. Al centro emerge il Cristo nel sepolcro - secondo l’iconografia dell’Ecce Homo, con le braccia incrociate e le mani che reggono i flagelli - mentre ai lati si scorgono scene della passione. Gli scrittori ottocenteschi Amico Ricci e Bruti Liberati lo videro (e quest’ultimo lo descrisse minuziosamente) negli anni Trenta dell’Ottocento ancora attaccato alla parete della chiesa ormai fatiscente, dietro l’altare dedicato a Sant’Antonio di Padova e vi poterono leggere la datazione dell’opera: 10 maggio 1466 (A. RICCI, Memorie delle arti e degli artisti della Marca di Ancona. Vol. I, Macerata, 1834, p. 102; F. BRUTI LIBERATI, Memorie arti templi ripani I, 9; III, 3; XIII, 5). L’affresco (che dal Ricci fu attribuito ad “un buon imitatore di Cimabue”) viene attribuito oggi a Giacomo da Campli (circa 1420-1492), con un eventuale intervento del monaco-pittore Fra’ Marino Angeli, noto dal 1437 al 1463 (G. CROCETTI, La pittura di fra Marino Angeli e dei suoi continuatori, Urbino 1985, 70).